Hai paura di volare? Ecco cosa vuol dire, secondo la psicologia

La paura di volare, nota anche come aviofobia, è un timore comune che affligge milioni di persone in tutto il mondo. Anche se viaggiare in aereo è considerato uno dei mezzi di trasporto più sicuri, per alcuni, l’idea di salire a bordo di un aereo evoca un senso di angoscia e panico. Ma cosa significa questa paura secondo la psicologia? E quali meccanismi mentali si nascondono dietro questa fobia?

Il significato della paura di volare

In estrema sintesi, la paura di volare può essere interpretata come una combinazione di ansie e fobie specifiche, che includono la paura dell’altezza (acrofobia), la claustrofobia (paura degli spazi chiusi) e la perdita del controllo. La sensazione di trovarsi a migliaia di metri dal suolo, senza la possibilità di intervenire attivamente sul corso del volo, scatena in molte persone una sensazione di vulnerabilità e impotenza.

Secondo la psicologia cognitiva, la paura dell'aereo è spesso legata a pensieri irrazionali o catastrofici. Questi pensieri possono includere l’immaginazione di scenari disastrosi, come il malfunzionamento del velivolo o turbolenze improvvise. Questi pensieri sono alimentati dalla percezione del rischio, che spesso non è in linea con la realtà: statisticamente, l'aereo è uno dei mezzi di trasporto più sicuri, con probabilità di incidenti significativamente inferiori rispetto a mezzi come l'auto.

Il ruolo dell’ansia e dell’iperattivazione

L'ansia gioca un ruolo cruciale nella paura di volare. Quando una persona si trova in uno stato di ansia, il cervello attiva la risposta di “lotta o fuga”, un meccanismo di sopravvivenza che prepara il corpo ad affrontare un pericolo percepito. Tuttavia, in situazioni come il volo, dove la fuga non è possibile e non c'è un pericolo reale, questa risposta diventa problematica.

I sintomi fisici di questa iperattivazione includono battito cardiaco accelerato, sudorazione, respiro corto e tremori. Questi sintomi alimentano ulteriormente la convinzione che qualcosa di terribile stia per accadere, creando un circolo vizioso di ansia.

La componente psicologica dell’incertezza

Un altro aspetto significativo è la paura dell’ignoto. Per molti, volare significa affidarsi a qualcosa che non possono vedere o controllare. Anche se i passeggeri sono consapevoli che il pilota e l'equipaggio sono esperti e preparati, l'incertezza di ciò che accade durante il volo può alimentare l’ansia. Questa paura dell’ignoto è spesso amplificata da una scarsa conoscenza del funzionamento degli aerei e delle misure di sicurezza adottate dalle compagnie aeree.

Gli studi psicologici indicano che la paura di volare è anche legata a tratti di personalità. Ad esempio, le persone che tendono a cercare il controllo in tutte le situazioni possono essere più inclini a sviluppare una fobia del volo, poiché l’esperienza di essere passeggeri implica un abbandono del controllo personale.

Fattori scatenanti e traumi passati

In alcuni casi, la paura di volare può essere legata a esperienze traumatiche passate, come un volo particolarmente turbolento o la paura sviluppata dopo aver visto notizie su incidenti aerei. I media, infatti, hanno un ruolo cruciale nel contribuire a questa paura, poiché tendono a coprire ampiamente incidenti aerei, anche se rari. Questo rafforza la percezione errata che gli incidenti aerei siano frequenti.

Svariati milioni di persone nel mondo hanno paura di volare; alcuni fin da bambini, altri dopo esperienze traumatiche
Svariati milioni di persone nel mondo hanno paura di volare; alcuni fin da bambini, altri dopo esperienze traumatiche

Altri possono sviluppare la paura di volare a causa di disturbi d’ansia preesistenti. Chi soffre di ansia generalizzata o disturbo da attacchi di panico potrebbe associare l’aereo a una potenziale situazione di pericolo, anche in assenza di una ragione concreta.

Strategie per superare la paura di volare

Fortunatamente, esistono diverse strategie per affrontare la paura di volare. La terapia cognitivo-comportamentale (CBT) è uno dei metodi più efficaci e si concentra sul riconoscimento e sulla modifica dei pensieri irrazionali che alimentano la paura. Attraverso la CBT, le persone imparano a sfidare le loro convinzioni errate e a sviluppare tecniche di rilassamento per gestire l'ansia.

Alcuni esperti suggeriscono l’uso della desensibilizzazione sistematica, una tecnica in cui la persona si espone gradualmente alla situazione temuta, iniziando magari con immagini o simulazioni di volo, fino a riuscire a tollerare un volo vero e proprio.

Anche l’apprendimento di tecniche di respirazione e di rilassamento, come il rilassamento muscolare progressivo, può aiutare a calmare il sistema nervoso durante il volo. Un’altra opzione può essere l’educazione sul funzionamento degli aerei e delle misure di sicurezza, che aiuta a ridurre la percezione dell’ignoto.

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