Il reflusso gastroesofageo è un problema comune che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Si tratta di una condizione in cui gli acidi dello stomaco risalgono nell'esofago, causando una sensazione di bruciore al petto e altri fastidi. Per chi soffre di questo disturbo, il modo in cui si dorme può fare la differenza tra una notte tranquilla e una notte tormentata da dolori e bruciori. Un medico esperto in disturbi gastrointestinali ha fornito importanti consigli su come scegliere la posizione giusta per dormire, evitando quelle che possono peggiorare il reflusso. Ecco perché è fondamentale sapere quali sono le due posizioni da evitare assolutamente.
1. Dormire in posizione supina (a pancia in su)
Dormire sulla schiena è una delle posizioni peggiori per chi soffre di reflusso. Quando si è sdraiati supini, la forza di gravità non aiuta più a mantenere gli acidi dello stomaco al loro posto. Al contrario, questa posizione permette agli acidi di risalire più facilmente verso l’esofago, causando il classico bruciore di stomaco e altri sintomi come rigurgito e mal di gola.
Secondo il medico, quando si dorme sulla schiena, l'esofago è più esposto alla risalita dei succhi gastrici, soprattutto se si è consumato un pasto pesante poco prima di andare a dormire. Per chi ha una storia di reflusso cronico, è consigliabile evitare questa posizione o adottare misure per sollevare la parte superiore del corpo, ad esempio utilizzando un cuscino inclinato o regolando il letto in modo che la testa sia più alta rispetto ai piedi. Sollevare la parte superiore del corpo di almeno 15-20 centimetri può aiutare a prevenire la risalita degli acidi.
2. Dormire sul lato destro
Un altro errore comune per chi soffre di reflusso è dormire sul lato destro. Studi clinici hanno dimostrato che questa posizione può aumentare significativamente il rischio di reflusso. Il motivo è legato all’anatomia del nostro apparato digerente: dormire sul lato destro può facilitare l’apertura del cardias, la valvola che separa l’esofago dallo stomaco, consentendo così agli acidi di risalire facilmente.
Il medico sottolinea che dormire sul lato destro favorisce il rilassamento di questa valvola, peggiorando i sintomi del reflusso. Contrariamente a ciò che si potrebbe pensare, l’effetto non è momentaneo ma può causare episodi di reflusso per tutta la durata del sonno, influenzando la qualità del riposo e il benessere generale. Per chi soffre di reflusso cronico, questa abitudine può portare anche a complicazioni come l’esofagite, un'infiammazione dell'esofago che, se non trattata, può diventare cronica.
La posizione consigliata: il lato sinistro
Il medico consiglia di dormire sul lato sinistro per prevenire o ridurre gli episodi di reflusso. Questa posizione sfrutta la gravità per mantenere lo stomaco in una posizione più bassa rispetto all’esofago, impedendo così agli acidi di risalire. Inoltre, dormire sul lato sinistro aiuta a migliorare la digestione e a ridurre la pressione sullo stomaco. Questo è particolarmente utile per chi ha mangiato un pasto abbondante o ricco di grassi poco prima di coricarsi.
Un ulteriore consiglio per chi soffre di reflusso è di evitare pasti pesanti nelle due o tre ore prima di andare a letto. Bere una quantità moderata di acqua e evitare alcolici e cibi piccanti o acidi possono aiutare a minimizzare i sintomi.
Consigli pratici per un sonno migliore
- Utilizzare un cuscino inclinato o un letto regolabile: Sollevare la parte superiore del corpo aiuta a mantenere la posizione adatta e a evitare la risalita degli acidi.
- Mangiare cibi facilmente digeribili la sera: Optare per pasti leggeri e non acidi può ridurre l’incidenza del reflusso notturno.
- Evitare bevande gassate o contenenti caffeina prima di dormire: Queste bevande possono indebolire temporaneamente la funzione del cardias, peggiorando i sintomi.
- Indossare abiti comodi: Abiti troppo stretti possono esercitare pressione sullo stomaco e facilitare il reflusso.